giovedì 16 agosto 2012

- Buttiamo giù qualche idea.

Prova calcolo Budget previsto... però qua c' era ancora  la tappa Tokyo e non erano ancora state incluse Hong Kong e India....









Ecco qua il progetto iniziale:





 Abbiamo provato a mettere giù qualche tappa e qualche data..non stiamo cercando di progettare ogni minuto  ma siccome dovremo prenotare qualche volo in anticipo dobbiamo decidere in quale giorno fare gli spostamenti che prevedono aerei..poi il resto si vedrà...





Il passaporto ha troppe poche pagine libere...saranno sufficienti?

3 commenti:

  1. Come vi dicevo qualche giorno fa, ho trovato dove predicono il futuro con le foglie di palma. :-) A Chennai, l'antica Madras, esiste un tempio dove si pratica l'arte del NAADI SHASTRA, la lettura delle foglie di palma.Qui cìè una breve introduzione (a tochi visto che supero il numero max di caratteri per ogni messaggio) :-P

    RispondiElimina
  2. La tradizione vuole che, migliaia di anni fa, degli uomini santi, i Rishi, abbiano avuto la possibilità di canalizzare le conoscenze riguardanti eventi futuri del mondo e le informazioni dettagliate su ogni persona che avrebbe visitato l’India per conoscere il proprio destino.

    LE ORIGINI

    Le origini del Shastra Naadi (trattati di energia canalizzata) sono avvolte nelle nebbie del tempo. Si tratta di un affascinante sistema di predizione usato, per molti secoli, e che, per chi ci crede, rappresenta una guida affidabile per la conoscenza di se stessi, del proprio passato e futuro, delle proprie relazioni e dei propri destini.

    Una serie di ricerca hanno dimostrato che questo sistema è utilizzato da almeno 4000 anni, dal momento che i trattati Naadi sono stati scritti (su rotoli di foglie di palma) in sanscrito, la lingua predominante dell’antica India.

    La trasmissione originale avveniva per via orale.

    I Shastra, si ritiene, che siano stati i primi ad essere composti molto tempo fa dai Sapta Rishi (sette saggi) – Agasthya, Kausika, Vyasa, Bohar, Bhrigu, Vasishtha e Valmiki.

    Il centro principale nel quale si svolge ancora oggi la lettura dei Naadi Shastra è nel Vaitheeswarankoil, nei pressi di Chidambaram nel Tamil Nadu, uno stato nel sud dell’India.

    Qui Lord Shiva, si narra, che ha assunto il ruolo di un vaidhya (un medico), dedito a cercare di alleviare le sofferenze dei propri devoti.

    Fino al 1930, i Naadi sono rimasti non più che un antico retaggio: erano poco utilizzati quando, non, addirittura, incomprensibili da parte della maggioranza degli astrologi indù.

    La conservazione delle foglie di palma Naadi la e la traduzione dal sanscrito in una forma antica della lingua Tamil è stata effettuata, su larga scala, circa 1000 anni fa, durante il regime dei re di Tanjore (dal 9 al 13 secolo dC).

    Quando, poi, con il passare del tempo e l’usura, le foglie hanno iniziato a rompersi, i governanti Tanjore hanno incaricato una serie di studiosi di trascrivere il tutto su fresche ola (foglie di palma). Alcuni dei grantha Naadi sono stati anche tradotti in un’altra lingua indiana del Sud, Telugu.

    Ogni Naadi è costituito da una ola particolare o una foglia di palma, scritta in ezathu vatta, lingua tamil, tramite uno strumento simile ad un chiodo chiamato ezuthani.

    Le foglie di palma sono preservate venendo sfregate con olio di pavone, quando vengono utilizzate per i vaticini. Vengono conservate, specialmente, nella biblioteca Mahal Saravasti di Tanjore, nel sud dello stato indiano del Tamil Nadu.

    Le previsioni dei Naadi sono, in generale, espresse in forma di commenti, anche se nei Shiva Naadi sono presenti come conversazioni tra il Dio Shiva e Parvati Mata, che esprimono la loro preoccupazione e le benedizioni su di loro devoti.

    I contenuti delle varie foglie sono una serie di manoscritti altamente organizzati divisi in sedici capitoli o kandams. Le Kandams descrivono i vari aspetti della vita materiale e spirituale del destino di un individuo come la famiglia, il matrimonio, professione, ricchezza…

    RispondiElimina
  3. L’ASTROLOGIA

    Il termine Naadi si riferisce ad un arco molto piccolo dello zodiaco, di dimensioni che vanno da 1/150 ad 1/600 di un segno (da 12 a 3 minuti). Ci sono molti antichi testi astrologici Naadi alcuni dei quali si occupano solo delle implicazioni astrologiche ed altri che combinando le caratteristiche della chiromanzia e dell’astrologia.

    Del primo tipo sono testi come Bhrigu Naadi, Dhruva Naadi, ecc, mentre gli scritti in lingua tamil come Saptarishi Naadi appartengono al secondo gruppo.

    Nella cultura Naadi, le persone che hanno come ascendente un determinato segmento di arco temporale, pare che siano soggetti a seguire modelli di vita predefiniti espressi in termini di transiti planetari. Sulla base di un simile schema interpretativo viene letto il vasto corpus di manoscritti registrati sulle foglie di palma.

    Un aspetto curioso della lettura delle foglie Naadi è che sembrano descrivere come presente l’attuale situazione di chi le interpella, quasi che millenni fa, lo scrittore avesse saputo con precisione, non solo che quella determinata persona sarebbe giunta a farsi leggere il proprio destino, ma anche, quando, di preciso.

    Perciò, conclude Ram

    “Questo vorrebbe dire che abbiamo avuto un incontro con il nostro destino per appuntamento, e non perché l’abbiamo cercato! …è forse un po’ difficile da digerire l’idea che i nomi che io e mia moglie abbiamo scelto, dopo molte discussioni e polemiche, per i nostri figli sono stati quelli, che, in ogni caso, avrebbero dovuto essere e che, questo, comunque, era stato deciso prima ancora che noi, i nostri genitori ed i loro genitori fossero nati?!”

    RispondiElimina